Scegliere l’occhiale giusto è tutt’altro che facile.
Quella che all’apparenza sembra una decisione banale, ha invece un enorme impatto sull’immagine che mostriamo di noi al mondo; attraverso gli occhiali che indossiamo infatti, possiamo raccontare tanto della nostra personalità a chi, per esempio, ci incontra per la prima volta.
“Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta”
Parafrasandola si potrebbe tranquillamente affermare che:
“Un occhiale se non è ricercato non è degno di essere indossato”
La ricerca dell’occhiale perfetto ci porta a lavorare all’interno del settore dell’autostima, per farla crescere e farci sentire bene, anche quando ci rapportiamo agli altri, senza temere il loro giudizio, perché forti della scelta che abbiamo effettuato. A prescindere dalle tendenze del momento, è molto importante che l’occhiale ci faccia sentire a nostro agio, che sia appropriato alla tipologia di viso e in accordo col proprio modo di essere.
Gli aspetti da prendere in considerazione, durante la scelta dell’occhiale giusto per noi, sono diversi:
Forma
E’ innanzitutto FONDAMENTALE saper riconoscere la forma del proprio viso e saper distinguere anche le forme delle montature, in modo da poter decidere se si vuole lavorare in armonia o in contrasto fra le due.
In questo caso non c’è una scelta corretta piuttosto che una sbagliata, bisogna solo capire ciò che si vuole valorizzare oppure camuffare, tenendo a mente che i visi stretti e lunghi possono essere riempiti con montature tondeggianti, mentre i visi pieni si possono sfinare con montature più rettangolari. Durante la scelta della forma più adatta è molto importante tenere conto della gradazione delle lenti che dovranno essere montate. In caso di miopie elevate infatti (sopra le 7-8 diottrie) sarebbe bene evitare montature eccessivamente ampie e/o squadrate, via libera quindi a tondi, panthos di dimensioni modeste e piccole montature rettangolari. Anche nel caso delle ipermetropie elevate sarebbe preferibile scegliere montature non eccessivamente grosse. Le persone con astigmatismi elevati dovrebbero evitare invece le forme tonde e le montature avvolgenti.
Colore
I colori si dividono in caldi e freddi e per scegliere il più adatto, l’ideale sarebbe poter accostare al proprio viso, ad una palette di colori caldi o ad un oggetto dorato ed in sequenza ad una palette di colori freddi o ad un oggetto argentato, in modo da avere subito un’idea chiara di quali possano essere i toni e le nuances che meglio esaltano il proprio incarnato.
Materiale
La scelta dei materiali che, andando per macro categorie, possono essere divisi in metallo, acetato o fibra di nylon, è invece legata soprattutto a questioni di comfort e di gradazione delle lenti oftalmiche. Se si è alla ricerca di un occhiale che non pesi sul naso, nylon e metalli (titanio su tutti) possono essere la soluzione migliore, poiché permettono le realizzazione di montature più leggere. Spesso però chi è abituato ad utilizzare montature con i naselli, cioè quei gommini delle montature in metallo che appoggiano sul naso, fa fatica a passare al ponte a sella delle montature plastiche e viceversa, quindi anche in questo caso la scelta deve essere dettata dalle preferenze personali.
Per quanto riguarda il modo in cui la gradazione dovrebbe influenzare la scelta del materiale, è bene tenere a mente che le montature in acetato mascherano meglio gli spessori.
Calzata
Quando si prova una nuova montatura, bisogna prestare attenzione anche ad alcuni aspetti tecnici: l’occhiale per essere davvero perfetto, deve lasciare la zona tempiale e temporale libera da ogni pressione e non deve premere dietro le orecchie; deve appoggiare in maniera uniforme sul naso, in modo da evitare di fare solchi e di scivolare. Un occhiale che scivola infatti, oltre ad essere scomodo, rischia di compromettere la visione corretta (soprattutto per i portatori di lenti progressive). Ogni montatura deve risultare aderente al viso in tutti i punti di appoggio, dal volto alle orecchie, per ‘abbracciarlo’ in maniera uniforme.
Ad eccezione di forme particolarmente a goccia, sarebbe bene inoltre, che l’occhio rimanesse un po’ più in alto del centro del cerchio della montatura (lo spazio libero di lente sopra l’occhio, dovrebbe essere leggermente minore rispetto allo spazio libero sotto l’occhio).
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Andrea Beltramo
Line Ottica | Corso Francia 91 | Torino